Description
The volume focuses on the evidence of scenic art present in Quintilian’s Institutio oratoria to verify its influence on the education of the speaker. The enquiry will also make reference to all Greek and Latin sources useful in highlighting the mutual dependence between oratory and theater from the fifth century B.C. to the second century A.D.
Chapter
1.3 Teatro e retorica a Roma: un rapporto controverso
2.3 Il paedagogium e il ludus primi magistri
2.5.1 Perché proprio il comoedus?
2.5.2 Il programma di insegnamento del comoedus: lezioni di dizione
2.5.3 Una corretta respirazione
2.5.5 La lettura di passi scelti
2.6 Lettura e recitazione presso il retore
2.7 Modulatio scaenica e cantus obscurior
3 Imago est animi voltus: la maschera fra teatro e oratoria
3.1 Il comoedus maestro di espressività
3.2 Un insegnamento non istituzionalizzato
4.1 Gli antecedenti letterari
4.2 I presupposti della scelta quintilianea
4.3 Rapporti fra teatro e oratoria: actio e imitatio
4.4 L’apprendimento presso il comoedus
5.1 Tecniche di visualizzazione
5.2 La prosopopea e l’etopea presso il grammaticus
5.3 La figura dell’etopea
5.4 Prosopopea come esercitazione presso il retore
5.5 La figura della prosopopea
6 Lettura di Menandro alla scuola del grammaticus
6.1 Lettura e interpretazione dei testi comici
6.2 Menandro e l’arte declamatoria: fonti letterarie
6.3 Menandro e l’arte declamatoria: fonti papirologiche
Indice dei nomi e delle cose notevoli
Indice degli autori moderni
3 Imago est animi voltus: la maschera fra teatro e oratoria
6 Lettura di Menandro alla scuola del grammaticus